EDITORIALE
Esserci
di
Arnaldo Casali e
Lorella Pica
“E’
molto necessario, oggi, creare un cattolicesimo critico, come al tempo di
Mazzolari, sapendo che non è molto accettato. Specialmente è importante
insistere sull’impegno di responsabilità nel mondo, perché questa è la cosa
essenziale. E non preoccupatevi se siete ancora giovani: tutti si diventa,
nessuno nasce Mazzolari”.
Così
Arturo Paoli, uno dei grandi profeti del nostro tempo, ha salutato la rinascita
di questa rivista, con la quale continuiamo l’avventura iniziata a Terni tre
anni fa da un gruppo di giovani giornalisti che, a 50 anni dalla fondazione
della storica rivista di don Primo, ne ripresero la testata, rivoluzionaria già
dallo stesso nome, che riprende il passo del Vangelo (Luca, 22,36) in cui Gesù
dice: “Vi ho mandato senza borsa né bisaccia né sandali, ma adesso chi ha
una borsa la prenda e così una bisaccia, chi non ha una spada venda il mantello
e ne compri una” ma poi, di fronte alle due spade offertegli risponde:
“Basta!”.
“Adesso”,
al quale collaborarono figure come don Lorenzo Milani e Giuseppe Gozzini
e che dopo la morte del fondatore fu diretto da Mario Rossi,
non ebbe vita facile e dopo un’esistenza tormentata fu costretto alla
definitiva chiusura nel settembre del 1962.
E’
esattamente quarant’anni dopo, quindi, che noi con timore ed entusiasmo ci
accingiamo a riprendere questo progetto, ad un anno di distanza dall’uscita
dell’ultimo numero del nuovo Adesso, che, proprio come il vecchio, ha
avuto una storia travagliata che i nostri lettori più affezionati conoscono
bene: in questo ultimo anno la rivista ha sospeso le pubblicazioni, la
cooperativa editoriale che lo pubblicava si è sciolta, il fondatore-direttore
ha lasciato il suo incarico; nello stesso tempo, però, il gruppo di redazione -
pochi giovani e irriducibili amici - ha continuato a lavorare insieme e si è
allargato: si
è costituito in associazione promuovendo attività sociali e teatrali, si è
impegnato nel campo dell’informazione attraverso piccole riviste (come Fuori
dal muro e il mensile bilingue Acum/Maintenent) e soprattutto
assumendo la gestione del portale web Reteblu.org. Tutto questo senza mai
smettere di lavorare al ritorno di “Adesso”, reso possibile grazie
all’incontro con l’associazione Sulla strada, nata da un gruppo di
persone di Attigliano (in provincia di Terni), che contro ogni speranza e
additati come “poveri sognatori” dai più, incitati dal parroco e loro padre
spirituale Don Carlo Sansonetti, hanno voluto impegnarsi verso i poveri,
cercando di tradurre in opere la fede cristiana che li accomuna.
Ci
hanno creduto e oggi c’è una missione in Guatemala
- un paese martoriato da 36 anni di guerra civile - in un villaggio maya,
(un popolo che ha subito il genocidio) dove fino a pochi mesi fa mancava tutto
ciò che è essenziale: l’acqua, l’energia elettrica, un istruzione di base,
cibo a sufficienza, assistenza sanitaria. Un intero villaggio è stato adottato,
e ora i bambini che vivevano schiavi del lavoro hanno una scuola di mattoni dove
trascorrono la maggior parte del loro tempo.
Quello
che accomuna le nostre due associazioni è la stessa speranza e lo stesso sogno:
sogniamo un mondo diverso, un mondo come Dio comanda!
Quello
che ci fa uguali è la “tigna”… La tigna nel resistere al “ma chi te lo
fa fare!” di tanti; la tigna nel continuare a sentirsi responsabili del mondo
in cui viviamo; la frenesia che ci impedisce di stare alla finestra a guardare e
aspettare che qualcuno faccia qualcosa.
Sappiamo
che un altro mondo è possibile ed è anche in costruzione, per questo vogliamo
fare la nostra parte, dare il nostro contributo. Ci uniamo per far sentire la
nostra voce e per essere voce di quelli che voce non ne hanno: gli oppressi e
gli esclusi. Sentiamo oggi più che mai, la necessità di fare scelte coerenti,
di dire la propria, di stimolare le coscienze, di opporci al pericolo del
“pensiero unico” che sembra avvolgerci e inglobarci ogni giorno di più.
Non
dobbiamo cedere alla sensazione di impotenza e per questo volgiamo farci sentire
ed essere cassa di risonanza per tutte quelle associazioni, gruppi di persone,
ma anche singoli, che hanno voglia di impegnarsi in questi lavori in corso: un
nuovo mondo non solo è possibile, ma è anche in costruzione!