Alberto Cassani, 23 Aprile 2002

Bloody Sunday

di Paul Greengrass


James NesbittDai una videocamera in mano ad un regista, e costui si trasformerà istantaneamente in un videoamatore!

Derry, Irlanda del Nord, 30 Gennaio 1972. Durante una marcia per i diritti civili promossa dal parlamentare Ivan Cooper nascono dei violenti scontri tra un gruppo di manifestanti e le forze dell'esercito, che volevano fermare la marcia con un'azione esemplare: l'arresto di 500 persone. Un plotone di paracadutisti, però, apre il fuoco e alla fine della giornata si contano 13 morti e 14 feriti, tutti civili disarmati. All'evento viene dato il nome di "Bloody Sunday", lo stesso del massacro di San Pietroburgo che diede inizio alla rivoluzione del 1905. Da allora in poi, come dice Cooper in una conferenza stampa, "ogni ragazzo vorrà arruolarsi nell'IRA".

La locandinaAccennavo prima alla "sindrome del videoamatore" che colpisce quasi tutti i registi che lavorano in digitale. Probabilmente però, nessuno ha mai raggiunto gli eccessi di Greengrass con questo film: lo stile, che vorrebbe assomigliare a quello di un documentario di guerra, finisce per rendere il film non solo noioso, ma anche difficilmente sopportabile. E' vero che quando cominciano gli scontri la pellicola diventa decisamente più efficace, però ci sarebbe un piccolo film sul Vietnam, "84 Charlie MoPic", che potrebbe insegnare a molti registi come utilizzare la tecnica del finto documentario senza sembrare un'albanese con le doglie durante la traversata del canale d'Otranto.

Davvero mi sorprendo di come nessuno si renda conto che realizzare un film politico non vuole semplicemente dire presentare una visione politica di un evento particolare, ma realizzare un film che racconta la storia di questo evento, curandolo in ogni particolare tecnico. Produrre un film come questo sarebbe come scrivere un saggio di Storia utilizzando il linguaggio sgrammaticato di un bimbo di cinque anni! E quando le giurie dei Festival (come quella di Berlino che ha premiato con l'Orso d'oro questa pellicola) capiranno che un film non è valido solo per il messaggio che tenta di trasmettere, sarà sempre troppo tardi...


Titolo: Bloody Sunday (Id.)
Regia: Paul Greengrass
Sceneggiatura: Paul Greengrass
Fotografia: Ivan Strasburg
Interpreti: James Nesbitt, Tim Pigott-Smith, Nicholas Farrell, Gerard McSorley, Kathy Kiera Clarke, Allan Gildea, Gerard Crossan, Mary Moulds, Carmel McCalloin, Declan Duddy
Nazionalità: Irlanda - Gran Bretagna, 2002
Durata: 1h. 47'