Beata Margherita da Città di Castello (la cieca della Metola)

Norcia (Perugia), ca. 480 - Montecassino (Frosinone), 21 marzo 543/560
Patriarca del monachesimo occidentale. Apre una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. Nella sua vita hanno un ruolo determinante la lettura meditata della parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco. Paolo VI lo proclamò patrono d'Europa (24 ottobre 1964). La sua memoria, ricorre l'11 luglio, giorno in cui fin dall'alto Medioevo in alcuni luoghi s

 

Beata Margherita da Città di Castello (la cieca della metola)

Margherita nacque a Metola, 1287 e morì a Città di Castello nel 1320.
I genitori, dopo aver chiesto invano il miracolo della guarigione della bimba nata cieca, la abbandonarono. La bambina fu trovata e ospitata da alcune donne del popolo.

Più tardi Margherita si rivolse al Terz'Ordine della penitenza di s. Domenico ed abbracciò con generosità il programma di preghiera e di penitenza fino all'incontro definitivo con Cristo.

Il suo corpo incorrotto si venera nella chiesa di s. Domenico a Città di Castello.

Nel 1988 il Vescovo di Urbino e Città di Castello l'ha proclamata Patrona Diocesana dei non vedenti.


i Norcia (Perugia), ca. 480 - Montecassino (Frosinone), Norcia (Perugia), ca. 480 - Montecassino (Frosinone), 21 marzo 543/560
Patriarca del monachesimo occidentale. Apre una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. Nella sua vita hanno un ruolo determinante la lettura meditata della parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco. Paolo VI lo proclamò patrono d'Europa (24 ottobre 1964). La sua memoria, ricorre l'11 luglio, giorno in cui fin dall'alto Medioevo in alcuni luoghi si faceva un particolare ricordo del santo.
21 marzo 543/560
Patriarca del monachesimo occidentale. Apre una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. Nella sua vita hanno un ruolo determinante la lettura meditata della parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco. Paolo VI lo proclamò patrono d'Europa (24 ottobre 1964). La sua memoria, ricorre l'11 luglio, giorno in cui fin dall'alto Medioevo in alcuni luoghi si faceva un particolare ricordo del santo.
faceva un particolare ricordo del santo.