San Feliciano da Foligno

Norcia (Perugia), ca. 480 - Montecassino (Frosinone), 21 marzo 543/560
Patriarca del monachesimo occidentale. Apre una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. Nella sua vita hanno un ruolo determinante la lettura meditata della parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco. Paolo VI lo proclamò patrono d'Europa (24 ottobre 1964). La sua memoria, ricorre l'11 luglio, giorno in cui fin dall'alto Medioevo in alcuni luoghi s

San San Feliciano di Foligno Vescovo e martire
San

San Feliciano da Foligno

Nato intorno al 160 presso "Forum Flaminii", oggi San Giovanni Profiamma, frazione di Foligno, il patrono Feliciano fu l'evangelizzatore di vaste zone dell'attuale Umbria: da Foligno a Spello, Bevagna, Assisi, Perugia, Norcia, Plestia, Trevi, Spoleto.

Dopo un periodo a Roma era tornato in patria, dove era stato acclamato vescovo.

Ricevuto dal Papa il privilegio del pallio, poté ordinare il diacono Valentino vescovo di Terni.

L'episcopato di Feliciano durò 56 anni.

Morì 94enne martire, sotto Decio (249-251).

A lui è dedicata la cattedrale di Foligno.


i Norcia (Perugia), ca. 480 - Montecassino (Frosinone), Norcia (Perugia), ca. 480 - Montecassino (Frosinone), 21 marzo 543/560
Patriarca del monachesimo occidentale. Apre una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. Nella sua vita hanno un ruolo determinante la lettura meditata della parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco. Paolo VI lo proclamò patrono d'Europa (24 ottobre 1964). La sua memoria, ricorre l'11 luglio, giorno in cui fin dall'alto Medioevo in alcuni luoghi si faceva un particolare ricordo del santo.
21 marzo 543/560
Patriarca del monachesimo occidentale. Apre una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. Nella sua vita hanno un ruolo determinante la lettura meditata della parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco. Paolo VI lo proclamò patrono d'Europa (24 ottobre 1964). La sua memoria, ricorre l'11 luglio, giorno in cui fin dall'alto Medioevo in alcuni luoghi si faceva un particolare ricordo del santo.
faceva un particolare ricordo del santo.

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