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GARANTIRE SICUREZZA AI MAGISTRATI

IMPEGNATI IN INCHIESTE CONTRO IL CRIMINE ORGANIZZATO


[Dalla stampa quotidiana riprendiamo e diffondiamo il seguente appello]



Uno dei problemi piu' gravi del governo Berlusconi e' sicuramente quello del
mancato rinnovo delle scorte a tutela dei magistrati impegnati in inchieste
contro il crimine organizzato, da Milano alla Sicilia. Alcuni di loro sono
stati fotografati da giornalisti mentre affrontava il traffico cittadino
privi di scorta. E' una situazione non piu' tollerabile da un paese che si
dice civile e della quale riteniamo si debba far carico la societa' tutta,
addossandosi le responsabilita' relative alla spesa delle rispettive scorte.
E' un invito questo che rivolgiamo a tutti gli italiani che hanno a cuore il
problema di garantire sicurezza ai magistrati e ai cosi' detti "testimoni di
giustizia" che rischiano la vita per noi e della cui incolumita' siamo
moralmente responsabili. Dovesse mai venire aggredito o ucciso uno dei
magistrati, e non sarebbe il primo, come la metteremmo con la nostra
coscienza di persone oneste?
Abbiamo bisogno di adesioni effettive e non di parole di solidarieta'.
Versiamo quindi, uno, dieci, cento, mille euro, sul "Fondo straordinario di
sostegno" presso la Banca popolare etica, sede di Padova, Piazzetta Forzate'
n. 2, c/c n. 511511, Abi 5018, Cab 12100. Questo conto sara' messo a
disposizione anche del capo dello stato, massima autorita' del Consiglio
superiore della magistratura. Garanti dell'utilizzo del Fondo: Franca Rame,
Dario Fo, Antonino Caponnetto, Milly Bossi Moratti, Luigi Ciotti, Alfredo
Galasso, Rita Borsellino.
Impegniamoci profondamente con il massimo delle nostre forze per questa
giusta causa.
Una copia di tale appello verra' inviata al Presidente della Repubblica ed
ai Prefetti delle citta' interessate.
 

Si attendono adesioni mediante e-mail all'indirizzo:

info@antoninocaponnetto.it o via fax: 0552342713.
Antonino Caponnetto, Franca Rame, Dario Fo, Alfredo Galasso, Rita Borsellino

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