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Ritratto di Saddam con Corano
Bisogna
attribuirgli l'abilità di utilizzare la legge coranica secondo le
risposte emotive delle popolazioni arabe e di conoscere, di riflesso,
le leggi morali occidentali che discendono (più o meno) dai Dieci
Comandamenti (Bibbia) e alle quali anche gli statisti più insigni
sembrano sottomettersi. Un po’ gioca in casa, insomma. lì Corano,
infatti, assembla in modo corrispondente alla cultura degli arabi,
le sacre scritture (Antico e Nuovo Testamento) sicché questo non fa
che aggravare quella frattura giù esistente tra le tre religioni
monoteiste (ebraismo- giudaismo, cristianesimo e islamismo) denunciata.
da tanti volenterosi cui sta a cuore, innanzitutto, la sorte degli
iracheni al pari di tutti noi, esseri umani. E’ necessario ridimensionare il
dittatore secondo la legge che egli giura di osservare. Vedremo come
invece egli la violi spregiudicatamente. Da quello che si legge su di lui, dalla
famosa guerra Desert Storm nel 1991., con il padre
dell’attuale presidente Bush, le cose non paiono proprio cambiate. Né
sembrano prospettare un futuro migliore per il mondo. Allora, per ingannare l’angoscia che attanaglia i cuori sia
della gente occidentale che orientale, vediamo di
“misurare” questo inguaribile, narcisista usando il libro
che, solo apparentemente, ritiene sacro.
Egli è orgoglioso: spera. infatti. di confrontarsi
ancora con l’Occidente e di
vincerlo, mentre nel Corano è scritto: “Non camminare sulla
terra piena
d'orgoglio: non puoi certo fendere la terra né raggiungere in
altezza le
montagne!” (Sura
17,35); -
è un vanaglorioso perché crede che la vita umana sia
un gioco (difatti che cos'è la
guerra se non un gioco perverso per affermare se stessi, la propria
invincibilità?) mentre “Dio non ama nessun presuntuoso o
vanaglorioso” (Sura 57,23); -
è un guerrafondaio rifiuta senza alcun pentimento tutti
i buoni uffici dei vari paesi musulmani
più fratelli a lui che all'occidente: disprezzando anche
Maometto che gli consiglia: “Se poi essi preferiscono la
pace, preferiscila anche tu
e confida in Dio, perché egli ascolta e sa ogni cosa” (Sura
8, 61); -
è satanico semina, al pari di Satana, zizzania non solo
tra gli Stati nemici, ma anche tra i suoi fratelli: “Satana, semina
discordia in mezzo a loro. Satana, infatti, è nemico
dichiarato dell'uomo” (Sura 17, 53); -
è un predone (ladro, più comunemente) si
impadronì del Kuwait col massimo dispregio del Diritto
internazionale ed ora giura che la farà pagare cara all’America e
ai suoi alleati. La legge coranica è implacabile: si richiama spesso
a quella del taglione menzionata nella Bibbia: “Quanto al ladro o
alla ladra, tagliate loro le mani in premio di ciò che hanno
guadagnato e come castigo esemplare da parte d Dio: Dio è potente e
saggio!” (Sura 5, 38); -
è prepotente: tra le varie nazioni arabe, vuole imporre
il suo diktat, invece: “In verità Dio
comanda la giustizia, la bontà e la generosità verso i parenti e
proibisce la dissolutezza, la turpitudine, la prepotenza” (Sura
16, 90); -
è uno spergiuro la guerra contro membri della grande
Umma, la Siria; l'Egitto, il Kuwait..; mentre è scritto
“Osservate gli impegni assunti davanti a Dio e non violate i giura=
menti solenni che avete fatto, perché è Dio stesso che avete preso a
vostro garante, e Dio sa ciò che fate” (Sura 16' 91 ); -
è disonesto divulga sistematicamente anche le
conversazioni più delicate avute con il Segretario dell'ONU, secondo
i suoi fini propagandistici, mentre Maometto consiglia:
“Riempite la misura quando misurate, e pesate con la bilancia
giusta. E’ la cosa migliore e, dopo tutto, la più onesta” (Sura
17, 35); -
è incostante sto o non sto con questo o quello? Oppure:
anche se ci siamo combattuti per otto anni(con la Russia)con migliaia
di morti, ora mi fa più comodo l'Iran, la Giordania, l'OLP o...'?
“E fra gli uomini c'è pure chi adora Dio ma sta sempre in bilico.
Se gli tocca un bene, se ne sta tranquillo; se gli tocca un male si
tira indietro, perdendo questo inondo e l'altro: perdita
irreparabile!” (Sura 22, 11). Man mano che i venti di guerra
procedono nel loro incerto alternarsi di spiragli di luce o di
profonde ferite, l'aneddotica sul dittatore Saddam si arricchisce
di nuovi particolari. E’ chiaro che il sistema che
sto applicando a Saddam, se fossimo iracheni, si potrebbe
portare a buon fine usando la Bibbia per castigare gli aspetti
negativi delle personalità dei vari alleati dell'ONU, a favore della
guerra che, in ogni caso, sarebbe un disastro immane per tutti. -
Saddam è prodigo (regala Mercedez
Benz, modelli
“230” e “500”, Porsche e Toyota, oltre Rolex d'oro a
giornalisti e a funzionari del Medio- Oriente, specie dell'Egitto,
per avere un esplicito trattamento di favore regolarmente soddisfatto
dai beneficiati. Vuole, infatti, rinverdire la tradizione del
dodicesimo secolo della storia del suo paese quando i califfi regalavano
borse d'oro ai loro “cortigiani”). Nel Corano è scritto: “...
gli spreconi sono fratelli dei demoni” (Sura 17, 27); -
è un gran bevitore: nei
molti ricevimenti con gli occidentali non ha mai disdegnato whisky
delle migliori marche , sapendo che
Maometto afferma: “Satana
infatti col vino e con il gioco d'azzardo vuol seminare fra voi
inimicizia e odio e distogliervi dal ricordo di Dio e della
preghiera” (Sura 5, 91); -
è un consolidatore di beni: statue di marmo di Carrara,
spade gemmate di Arezzo, le più lussuose macchine... mentre:
“Sappiate che i vostri beni e i vostri figli sono una tentazione...
” (Sura 8, 28) che allontanano dalla giustizia distributiva che
un governante non dovrebbe mai perdere di vista specie se è
di “sinistra”, come dice; -
è uno spregiudicato antiecologista quando la Sura 16
del Corano è un inno ad Allah per tutte le opere create: acque,
mari, uccelli, terre, fiumi... che continua a distruggere senza cuore
(contaminata l'acqua del fiume Tigri, piogge acide, petrolio in mare...)
dando avvio a un disastro ambientale di immane proporzione; -
è un calunniatore : non fa che diffamare gli Stati
dell'ONU (ma anche i suoi fratelli arabi) accusandoli senza tregua
di tutti i mali della terra, non ricordando davvero che “Non
diffamatevi a vicenda, non insultatevi con appellativi ingiuriosi!
Evitate con ogni cura di sospettare degli altri: alcuni sospetti sono
peccati. Non fate le spie, non sparlate gli uni degli altri” (Sura
49, 11-12); -
è uno smemorato: ha dimenticato, infatti, uno dei
principi più elementari della “nazione araba”, cioè l'unità
mentre gli stati arabi sono gli uni contro gli altri.: “Non siate
come quelli che, dopo aver ricevuto prove evidenti (Maometto, il
Corano), si divisero e dissentirono tra di loro: essi avranno un
tremendo castigo” (Sura 3, 105); -
è intollerante verso le fedi altrui: non fa che
predicare che deve imporre l’islam a tutto il mondo mentre “Se il
tuo Signore l'avesse voluto, tutti gli abitanti della terra avrebbero
creduto. E tu vorresti costringere gli uomini a diventare credenti?
Nessuno può credere senza il permesso di Dio, ed egli coprirà d'ignominia
quelli che non ragionano. Dì loro: “Guardate dunque ciò che è
nei cieli e in terra!”. Ma né i segni, né gli ammonimenti
giovano a chi non crede. E che altro aspettano se non giorni come
quelli di chi è vissuto prima di loro? Dì dunque: “Aspettate pure:
aspetterò con voi!” (Sura 10, 90-102). Questo passo del Corano è
sufficientemente esplicito ed indica la comprensione che si deve
praticare verso i non credenti: la laicità è salva anche
nell'islamismo e la coscienza del singolo è certamente sovrana
nelle sue scelte. Non è vero che l'intolleranza
religiosa sia il punto principale dell'odio verso le altre religioni
monoteiste. Sono sempre e purtroppo i motivi politici ed economici
che creano i baratri tra gli uomini. Saddam Hussein dimostra così,
di essere un cattivo lettore del suo libro sacro che sventola come una
sua bandiera. Per quanto da parte degli occidentali esista una
dichiarata difficoltà nel capire il Corano diretto veramente a una
cultura specifica, quella araba, lontana anche per ragioni climatiche.
Tuttavia, il popolo
iracheno subisce ancora il fascino del dittatore megalomane. Infatti, nella sua follia politica, non
sta ascoltando, né ha ascoltato i lamenti dei deboli, dei bambini e
delle vedove che pure sono raccomandati da Maometto (Corano. Sura
4 ,75) né pare intenzionato a desistere. A noi non resta che
rendere meno confuso il suo profilo etico -
Saddam è un empio perché sebbene si sia dichiarato
ateo, laico, si appella ai musulmani in nome di AlIah, mentre
esplicitamente per la legge coranica “E’ pio invece chi crede in
Dio e nell'ultimo giorno, nei suoi angeli, nel Libro e nei profeti
e, per amor di Dio, dà i suoi beni ai parenti. agli orfani, ai
poveri, ai viandanti e ai mendicanti per riscattare i prigionieri.
E’ pio chi compie la preghiera e paga la decima, chi mantiene gli
impegni presi, chi è paziente nella tribolazione, nell'avversità
e nei giorni nell'angoscia: questi sono i sinceri, i timorati di
Dio!.” (Corano, Sura 2,177). -
è sordo ai consigli che
gli vengono dispensati da Stati che pure gli sono favorevoli,
invitandolo caldamente a non trascinare di nuovo il suo popolo in una
inutile guerra. Egli vorrebbe imitare le imprese di Osama Bin Laden .
Nel Corano questo tipo di
accecamento è condannato inesorabilmente: “Se
li chiamate alla retta via, non vi seguono: chiamarli o non chiamarli,
per loro è lo stesso” (Corano, Sura 7,193). - È’ un disincantato
ipocrita: riesce a trasmettere nelle masse popolari il convincimento
di combattere per una causa giusta, mentre
vuole accrescere la sua potenza, la sua megalomania.
Quest'atteggiamento è condannato severamente. Difatti; “Gli
ipocriti o le ipocrite tutti uguali: comandano ciò che è riprovevole
e proibiscono ciò che è lodevole. Tengono le mani chiuse per non
dare nulla. Hanno dimenticato Dio, e Dio li ha dimenticati: sono loro
i perversi!” (Corano, Sura 9, 67). -È’ decisamente un ignorante perché
non si preoccupa di conoscere veramente le esigenze della sua
Nazione, né di ciò che a livello etico le è più congeniale(
addirittura la sua foto è persino nelle camere da letto private(
altro che crocifisso nelle scuole e negli ospedali!), mentre “Il
cattivo e il buono non sono la stessa cosa, anche se molto di ciò che
è cattivo ti può piacere. Temete dunque Dio, o uomini di sano
intelletto, affinché possiate prosperare!” (Corano, Sura 5,
100). -è un temerario: vuole,
infatti, convertire tutti i “miscredenti” (= tutti coloro che non
sono musulmani quasi fosse un'impresa da poco conto) con la forza,
cioè con la jihad (= guerra santa). Al contrario, “I timorati di
Dio non sono affatto responsabili dei miscredenti: devono solo
ammonirli, nella speranza che essi temano Dio. Sta lontano da quelli che considerano
la propria religione un gioco o uno scherzo e che si lasciano
sedurre dalla vita di questo mondo” (Corano, Sura 6, 69-70).. Però
noi gli auguriamo che rinsavisca, che preghi , per ottenere
il perdono dei suoi terribili peccati con le parole del Corano che
pure lui da piccolo avrà imparato da sua madre: “Signore nostro, non condannarci se
dimentichiamo o se sbagliamo! Signore nostro non imporci un carico
pesante come quello che hai imposto a coloro che furono prima di
noi! Signore nostro, non imporci un carico che non riusciamo a
portare! Rimettici le nostre colpe, perdonaci, abbi pietà di noi!”
(Corano, Sura 2, 286), affinché gli sia evitato il fuoco eterno del
supplizio (è necessario ricordare che il fuoco eterno è prescritto
raramente per gli uomini, nel Corano, perché si crede che la
misericordia di Dio sia assolutamente superiore all'esigenza della
giustizia e, quindi, della condanna). “Signore nostro! Non hai creato tutto
questo invano. Gloria a te! Preservaci dal supplizio
del fuoco!” (Corano, Sura 3, 191). _________________________________________________________________ |