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 Le Maddalene e la sessuofobia del cattolicesimo


Francesco Borzini

Il film Magdalene sarebbe un' accusa levata contro il cattolicesimo irlandese e la cultura di quel Paese: questo sostengono alcuni commenti, che ho avuto modo di leggere nel presente  dibattito.

Siamo sicuri che questa sia "la verità, tutta la verità e niente altro che la verità"?

 

Proprio nei giornali di oggi viene riportata la notizia di un allarme lanciato dal Papa sull'abuso della sessualità da parte dei giovani.

Lopez Trujillo, presidente del Consiglio per la famiglia ha lamentato (cito testualmente) "la manipolazione culturale che sta portando al riconoscimento delle coppie di fatto e delle coppie omosessuali".

Cosa c'entra tutto questo con le Maddalene? Nulla se ci riferiamo ai metodi usati in quei "riformatori morali", metodi propri di tutte le istituzioni totalizzanti, laiche o religiose che siano.

Molto se ci riferiamo a quella malcelata sessuofobia che da sempre pervade la religione cattolica (spiace davvero dirlo).

 

La società occidentale e consumistica è sottoposta ad un attacco continuo da parte della chiesa, per un suo principio fondamentale: la libertà di scelta dell'individuo nei suoi consumi, nelle sue inclinazioni, nel suo modo di vivere ed esprimere la propria intimità e, dunque, la propria sessualità.

Lo scandalo delle "Magdalene" sta proprio nella finalità di annichilire l'Io delle poverette ivi rinchiuse e di azzerare la loro personalità, la loro libertà e la loro sessualità.

Non è un caso che, ancora notizia di oggi, ci sia un boom delle vocazioni proprio nei Paesi del Terzo Mondo, in cui l'esigenza di libertà, autonomia ed indipendenza dell'individuo è meno sentita.

 

Se dunque la Chiesa cattolica è lontana anni luce dai metodi usati nei riformatori irlandesi descritti da Mullan, siamo proprio sicuri che si possa dire altrettanto trattando del merito della vicenda?

Siamo sicuri che quella diffidenza verso l'indipendenza dell'individuo e l'autonomia nell'esprimere la propria sessualità, rappresentata dalle pur macchiettistiche suore di Mullan, non connotino (seppur molto più "sottotraccia") ancora gran parte del pensiero cattolico?

 

Un saluto con affetto e simpatia

 

Francesco Borzini 


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