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Bologna, 10 dicembre 2001
 

IO MI VERGOGNO DI QUESTO VETO E DI QUESTO GOVERNO.... E VOI?

 

Non so quanti di noi si siano davvero interrogati sulla gravità e sul significato del veto del Governo italiano al mandato di cattura europeo.

Su 15 Paesi, e con governi di diversi "colori politici", solo l'Italia si è detta contraria alla proposta di un mandato di cattura europeo, cioè valido in tutti i 15 Paesi aderenti: o meglio, l'Italia vorrebbe escludere dall'efficacia di tale mandato una serie di reati inerenti la criminalità organizzata.
Insomma, siamo d'accordo per far arrestare i ladri di mele in tutta Europa, ma i mafiosi e i corrotti no, quelli meritano garanzie e tutele maggiori.
Non so in questo momento come si sentono i tanti cittadini, onesti, che hanno votato Forza Italia e il Polo di centro-destra: non stiamo rasentando forse la vergogna nazionale?
Lascia allibiti anche la scarsa voglia di protestare che c'è nel Paese, quasi che fossimo già rassegnati a vivere in uno Stato fuori dall'Europa, e con regole a vantaggio dei più forti.
Mi fermo qui.
Volentieri vi riporto qui di seguito anche un intervento al riguardo del Segretario nazionale del Movimento Federalista Europeo.
Un saluto a tutti.
 

Marco Calandrino

consigliere comunale de "i Democratici con Prodi"

Comune di Bologna

 

L'ITALIA ANTIEUROPEA
TERRA D'ASILO DEI CRIMINALI E DEI TERRORISTI

Il veto del Governo italiano all'ordine di cattura europeo ha umiliato gli italiani che già si sentono cittadini europei. Con questa decisione il Governo italiano si è schierato contro la civiltà del diritto, contro la lotta al terrorismo internazionale e compromette la costruzione dell'Unione federale europea, che dovrebbe invece rappresentare la sua principale preoccupazione al Consiglio europeo di
Laeken, come ha chiesto con voto bipartisan il Parlamento.

Il mandato di cattura europeo ha rappresentato la pronta e giusta risposta dell'Europa agli attentati criminali dell'11 settembre. La lotta al terrorismo internazionale sarà efficace, nel lungo periodo, solo se si affermeranno un diritto cosmopolitico ed una autorità giuridica sovranazionale dotata dei poteri sufficienti per combattere
la criminalità organizzata su scala globale. Schierandosi contro il mandato di cattura europeo, il Governo italiano fa dell'Italia una terra d'asilo dei criminali e dei terroristi che si vogliono sottrarre alla giustizia sovranazionale.

Inoltre, il Governo italiano, ricorrendo al diritto di veto alla vigilia del Consiglio europeo di Laeken, che dovrebbe prendere la decisione di avviare un processo costituente europeo, difende l'Europa dei veti nazionali che dovrà invece presto lasciar il posto ad un'Europa fondata su una Costituzione europea e il principio delle decisioni a maggioranza anche nel Consiglio europeo.

I federalisti invitano tutte le forze politiche e della società civile a manifestare, insieme a loro, a Bruxelles-Laeken il 14 dicembre, per chiedere una Costituzione federale europea che venga approvata e ratificata da tutti i paesi che la vogliono.

I federalisti italiani chiedono agli altri paesi europei di andare avanti anche senza l'Italia. Solo se si farà la Federazione europea, l'Italia si potrà salvare dalla crisi politica, civile e morale che la minaccia.

Pavia, 7 dicembre 2001
Guido Montani
Segretario nazionale del Movimento Federalista Europeo

 

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