Comunicato stampa
Un’iniziativa
europea di società civile per l’Africa a
kisangani (congo) in aprile ad
ancona intanto dal 22 al 24
febbraio un convegno internazionale Mons.
Monsengwo: “Basta con le violenze contro la gente del Congo” L’eruzione
del vulcano Nyiragongo a Goma ha causato alcune decine di
vittime e 300 mila sfollati. La
guerra nel Congo Orientale, di cui anche la devastata città di
Goma fa parte - una guerra che per interessi economici internazionali
legati allo sfruttamento delle ingenti risorse minerarie - di morti
ne ha provocati 2 milioni e mezzo (su una popolazione di venti)
in quasi tre anni, fra i quali un quarto dei bimbi sotto i 5 anni negli
ultimi dodici mesi. Ecco
quel che accade in Congo, uno dei cinquanta Paesi dell’Africa, un
continente dove vive mezzo miliardo di persone, la gran parte
disperate. Per
non dimenticare l’Africa Beati i Costruttori di Pace, Chiama
l’Africa, Emmaus Italia, Agesci, Gavci, Pax Christi, Missionari
Comboniani, Dehoniani e Saveriani, della Consolata e Pime organizzano
dal 22 al 24 febbraio ad Ancona un convegno internazionale
su “Africa, dalla schiavitù degli aiuti alla libertà dei
diritti”, per cercare percorsi operativi capaci di favorire
una giustizia necessaria alla soluzione dei conflitti. Un’iniziativa
in continuazione con la campagna Break the Silence e in
preparazione della seconda edizione (dopo che la prima, l’anno
passato, è stata festeggiata per le strade di Butembo da 200mila
persone) dell’azione nonviolenta internazionale “Anch’io a
Kisangani”, che prevede la realizzazione proprio a Kisangani
(sempre nella zona della Rep. Domocratica del Congo) dal 4 al 7
aprile del secondo “Simposio internazionale per la Pace in
Africa”. L’Arcivescovo
di Kisangani, Mons. Laurent
Pasinya Monsengwo,
ha incontrato a Roma nei giorni scorsi i promotori dell’azione
internazionale di pace. "Il
dialogo intracongolese – ha affermato - è l’unica via percorribile
per ridare pace e stabilità al nostro Paese". Il dialogo
intercongolese, che inizierà a Sun City (Sudafrica) il 25 febbraio
prossimo è per l’Arcivescovo di Kisangani “un’occasione per
affrontare in modo democratico e realistico la complessa situazione
politica, economica e militare" in cui si trova l’ex Zaire.
Monsignor Monsengwo, presidente del Secam (Simposio delle conferenze
episcopali d'Africa e Madagascar) ha invocato la cessazione delle
violenze perpetrate da numerose bande armate: "Basta con i
saccheggi, le violazioni dei diritti umani, con le uccisioni di gente
innocente in Congo e nell’intera regione dei Grandi Laghi". Il
convegno internazionale di Ancona vuole essere una riflessione
per superare la logica che impone a milioni di africani di essere
schiavi forzati degli aiuti, che arricchiscono soprattutto chi li
realizza. “Non si parla mai dell’Africa in termini di diritti –
sostengono gli organizzatori - ma solo se saranno rispettati i diritti
fondamentali delle popolazioni africane, compreso quello di emigrare per
fuggire alla morte, l’Africa sarà finalmente libera. E’
prevista anche la partecipazione di
Beppe Grillo.
Padova,
8 febbraio 2002 Ufficio
stampa: Mariagrazia Bonollo 348/2202662. *
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In
collaborazione con
: università degli Studi di Ancona, Centro Missionario Diocesano di
Ancona e Centro Volontari per il mondo. Con
il patrocinio di:
Comune di Ancona, Provincia di Ancona e Regione Marche
Relatori:
Antonio PAPISCA e Joseph KI-ZERBO SABATO
23.02 Segreteria
CONVEGNO: Chiama l’Africa, tel. 06/5430082 – Fax: 06/59600533
– info@chiamafrica.it
Mariagrazia Bonollo
via Barbieri 55 - 36100 Vicenza 0444/508288 348/2202662
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